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lunedì 14 aprile 2008

1565 il Vasari e i Medici

Come alcuni di voi sanno io e Fabrizio abbiamo visitato il famosissimo corridoio Vasariano degli Uffizzi.
Devo dire che siamo stati molto fortunati perchè la nostra guida era una giovane ragazza di origine francese molto preparata; così ho scoperto che il corridoio Vasariano fu costruito dal Vasari nel 1565, per volere di Cosimo dei Medici in occasione delle nozze del figlio Francesco e Giovanna d'Austria in soli 5 mesi!

Buffo no? Un'opera archiettonica che come molti sanno fu costruita per permettere ai granduchi di muoversi liberamente dalla loro residenza al palazzo del governo (quasi una via di fuga) costruita in occasione di un matrimonio...a me ha fatto sorridere.

Ma sveliamo cosa c'è dentro questo corridoio...

Chiuso alle normali visite per via del fatto che è molto stretto contiene moltissimi ritratti del seicento e gli autoritratti dei pittori amati dai medici.
Dopo aver disceso la scala del corridoio, ci si imbatte subito in due tele ormai distrutte dall'attentato dei Georgofili. Questi due quadri sono posti davanti a una vetrata per non dimenticare l'idiozia umana!
Passato l'Arno il corridoio passa sopra il loggiato della chiesa di Santa Felicita...e qui ragazzi descrivere a parole lo spettacolo che si apre è veramente difficile...infatti protetto da una pesante cancellata si apre la vista della chiesa! Non ho fatto foto perchè non avrebbero reso lo spettacolo che va visto dal vivo.
Superato il loggiato si continua a scendere protetti dagli sguardi di tutti gli artisti amati dai Medici fino ad arrivare nel giardino di Boboli di lato alla grotta del Buontalenti.

Era moltissimo tempo che desideravo visitare questo pezzo di storia fiorentina e devo dire che ne vale davvero la pena!

2 commenti:

Bloggando In Libertà alias Silvia ha detto...

Precisiamo subito che la foto è Copyright di Fabrizio sennò chi lo sente!

Di cose da dire ce n'erano tantissime ma non volevo tediarvi troppo!

Baci
Silvia

Sara ha detto...

Grazie per avermi fatto vivere insieme a te ed a Fabrizio questa gita virtuale colma di arte e cultura.
Quanto devo per il biglietto?

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