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...a tutti, fate proprio come foste a casa vostra!! Chi rompe paga e chi sporca...pulisce.


mercoledì 3 febbraio 2010

Riflessioni a posteriori......

Lucca Comix 2009. La gente si accalca, parla ad alta voce, spinge, corre, frastornata dai rumori e dai colori di mille fumetti e stand. Le statue dei Supereroi, sempre oggetto di centinai di foto, sono una delle attrazioni più belle per i piccoli. I grandi invece si cimentano in code estenuanti per vedere o scambiare due parole con l'utore preferito, con la speranza che ci scappi un fumetto con dedica ed autografo. Le età sono le più disparate dai diciottenni, ai cinquantenni, non vi è limite per la passione del fumetto. Carta disegnata che catapulta i pensieri e l'inconscio in un mondo parallelo, dove si respira odore di china ed acquerelli. Un mondo dove anche la morte può sembrare amica e quasi umana ("About Death") oppure tutto può ridursi ad un viaggio senza sosta per una destinazione ignota ("Carvan"), ovviamente il tutto condito con un ottimo inseguimento a passo strascicato ed incerto, degli zombies di "Dylan Dog"con la colonna sonora si Desdy Metus de "L'Insonne".
In tutto questo, in un angolo di un enorme stand, c'è un bimbo. Avrà forse cinque o sei anni. Quasi spaesato si guarda intorno. Piccolo, in mezzo a quella folla urlante di adulti, viene sovrastato in altezza e velocità, nel raggiungere il bancone. Stringe al petto un fumetto, quasi fosse la cosa più presiosa che possiede. Ha in mano un numero. Il suo numero. Quello che gli potrà dare la grande occazione di conoscere di persona il suo fumettistia preferito; il padre del personaggio che più gli piace. Il tempo scorre ed il suo momento stà per arrivare, ma una voce da dietro il bancone urla: " Signori, sessione finita, tempo scaduto ! Leo Ortolani vi da appuntamento all'anno prossimo". Il bimbo quansi non crede alle sue orecchie. Era lì ad un passo dal poter conoscere il creatore di RAT-MAN ed invece, niente. Fa il gesto di allontanarsi, quasi con le lacrime agli occhi, ma un signore urla allo staff : " C'è un bambino qui con il numero di Leo!". Il bimbo si ferma, si volta e come per magia, la massa di adulti che si frapponeva tra lui e il magico mondo di RAT-MAN si apre. Adesso può vedere il bancone ed il suo fumettista : Leo Ortolani ! Il bimbo si avvicina con il fumetto stretto al piccolo giacchetto di jeans, glielo consegna ed aspetta. Leo gli chiede il nome e gli fa un autografo, restituendogli il numero di RAT-MAN. Ce l'ha fatta !!!
Dall'attesa, alla delusione per finire alla gioia più grande. Com'è bello il mondo dei piccoli !!!
Loro che sanno ancora entusiasmarsi per le piccole cose, quando intorno, il mondo, non si accontenta più nemmeno di tutto il benessere che ha. Anche una semplice occasione come questa potrebbe aiutare a farci riflettere ?

lunedì 1 febbraio 2010

Ciao a tutti!
Era un bel pezzo che non entravo sul blog (in realtà farmville a parte è un pezzo che litigo con il computer che non mi vuole più bene e non mi fa fare quello che voglio.....) e direi .... che vi è successo?
Che post profondi!
Che riflessioni.....
Minchia! (per parlare bene!!!) Sono davvero senza parole!
Quando continuiamo con questi pensieri?...E magari ci si diverte anche?
Pizza o pesce?
Silvia, si va a provare quel posto a calenzano, così scegliamo tra pizza carne e pesce così tutti sono contenti?
Decidiamo un giorno in cui esserci TUTTI (o TUTTE! che va bene lo stesso....)
Un bacino e a presto.
Cri