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...a tutti, fate proprio come foste a casa vostra!! Chi rompe paga e chi sporca...pulisce.


domenica 4 aprile 2010

Come al solito parlo troppo...

Anzitutto buona Pasqua a tutti!
vengo al dunque dell'argomento sollevato dalla Cri: credo sia, come tutti gli argomenti che riguardano le religioni molto complicato da affrontare, e a volte un pò troppo trattato con superiorità da noi "Cristiani". Quello che sto per dire a qualcuna di voi sembrerà siano dirette parole dei pensieri di Sergio, ma vi assicuro che non è così. In questi anni, e a dire il vero già da più di una decina (1998, per l'esattezza) mi sono molto allontanata dalla religione, nonostante poi mi sia sposata in Chiesa. Io credo in un Dio che non è quello che viene descritto all'interno delle Sacre Scritture, ne quello che viene raccontato nelle parrocchie. Ho la preunzione di credere in Dio "a modo mio"( come tutti fanno e nessuno ha il coraggio di dire...). Adesso vi dico che credo solo nel rispetto fra esseri umani, nell'amore fra di essi, e credo anche che certe cose, tipo non ammazzare, non praticare l'infibulazione ed un milione di altre, non le facciamo non perchè siamo cristiani ma perchè E' MORALMENTE E SOCIALMENTE SBAGLIATO, e a queste convinzioni l'essere umano ci era arrivato prima della nascita delle religioni monoteiste (i Greci, i Romani, ecc...) Vorrei farvi riflettere sul fatto che la religione cristiana consente ad un assassino pentito di fare la comunione, ma non ad un divorziato. So che scatenerò le reazioni di molte di voi, ma questa è la mia opinione, e l'ho espressa per farvi capire che non ritengo esistano religioni "superiori" ad altre, o con principi "superiori". Vediamo solo le mostruosità delle religioni diverse dalla nostra, ma vorrei ricordare che qualche centinaio di anni fa forse io stessa sarei potuta finiresul rogo come un'eretica, come una strega. Non credo di dovervi ricordare il buio periodo della "Caccia alle streghe" e della Santa Inquisizione....la religione musulmana, e molte altre con essa, sono ancora alla nostra epoca di repressione del sesso femminile, ritenuto inferiore, è per questo che noi ci scandalizziamo tanto. Ma non vi sbagliate, anche nella religione cristiana la donna è ritenuta inferiore, non può ricoprire nessuna "carica" (essere prete, papa...). L'identità femminile è ancora lungi dall'essere rispettata nella nostra società, sono state chiuse le "case chiuse"(erano uno scandalo! mia nonna ancora rimpiange quei tempi, MIA NONNA!)e cosa si è ottenuto? la mercificazione del corpo femminile esiste ancora, più forte di prima se possibile, le strade sono piene di ragazzine sfruttate, non tutelate nè protette da qualsiasi malattia, e con esse anche gli uomini loro clienti, con enorme rischio di contagio per mogli e fidanzate. Si contrasta in tutti i modi l'aborto, col rischio che torni ad essere proibito e quindi clandestino, perchè praticato come necessità fin dalla notte dei tempi. I dati non mentono, da quando l'aborto terapeutico è legale è drasticamente diminuito il numero di donne che vi ricorrono. Vi parla una persona che non lo riesce neppure a concepire per se stessa, ma che lo ritiene una libertà indispensabile per ogni donna. E se l'aborto è clandestino sappiamo benissimo in che condizioni igienico sanitarie viene operato, le stesse del terribile argomento sollevato dalla rifessione della Cri. Basta rifletterci un secondo per capire che la salute della donna è messa all'ultimo posto delle società di certe religioni, e purtroppo molto spesso anche della nostra.
Per cui vi chiedo scusa se mi sono lasciata trasportare, ma l'argomento è estremamente coinvolgente. Io mi sono fatta quindi un'idea in merito: non c'è convinzione religiosa al mondo che possa comprendere e giustificare quelle pratiche aberranti praticate ad un essere umano, ma purtroppo ha ragione Cristina, non possiamo fare praticamente niente, dobbiamo solo sperare che quella religione così integralista ed intollerante evolva il più rapidamente possibile, arrivando alle fasi in cui si trova adesso quella cristiana, che condanna (purtroppo troppo poco apertamente) certe pratiche indiscriminate e DISCRIMINANTI nei confronti della donna.
Un abbraccio a tutti, ed in particolare a Pietro, Alice e Jacopo.

7 commenti:

Bloggando In Libertà alias Silvia ha detto...

Tema veramente difficile quello sollevato da te Eli! Non so da che parte incominciare.
Sicuramente noi cristiani nel passato abbiamo fatto tanti di quelli sbagli, che metà basterebbero! Per fortuna abbiamo anche chiesto scusa (so che Sergio non sarà soddisfatto di questo ;)).
Anche se non cancellerà quel periofo l'ammettere di aver sbagliato va apprezzato!

Bloggando In Libertà alias Silvia ha detto...

Per quanto riguarda il discorso delle pari opportunità, anche se in Occidente abbiam fatto passi da gigante, non ci possiamo ritenere soddisfatti. Quindi dovremo continuare a "lottare".
Nel resto del mondo dobbiamo pazientare, informare ecc
Non possiamo pensare che vengano accettati i nostri punti di vista con la forza, solo perchè noi ci siamo già passati.
Come fare questo nel nostro concreto, non lo so davvero. Credo sia difficile per chi a potere figurasi noi...

eli ha detto...

Mi dispiace avere poco tempo da dedicare a uno spazio bello come questo blog... perchè di spunti interessanti ne vengono fuori eccome!
Sul post del'Elisa mi vengono in mente tantissime cose.. per esempio sulla Comunione agli assassini e non ai divorziati, che dire? non sta in piedi! non so bene come funzioni, immagino che a regola un assassino x avere l'assoluzione dovrebbe andare a costituirsi e accettare di andare in prigione, ma anche così quello che ha fatto è ben più grave di un divorzio! Alla fine il perdono dovrebbe essere la linea guida principale. Per tutti. Quello che mi fa rimanere male non è che possa ricevere la Comunione l'assassino pentito, ma che non possa riceverla il divorziato.
Sull'aborto, ho un pensiero decisamente più vicino a quello della Chiesa. Perchè se è vero che adesso ci sono molti meno aborti di prima, bisognerebbe contare la pillola del giorno dopo che è a tutti gli effetti come un aborto, visto che espelle comunque un ovuolo già fecondato e che, ve lo dico x esperienza diretta, viene data tranquillamente anche alle minorenni! no problem! a me questa cosa mi fa veramente rabbia, io credo che ci sia chi la butta giù senza neanche sapere quello che fa! e poi il numero degli aborti diminuisce, per forza, si rimedia prima! Ora poi con la nuova pillola che si può prendere ancora più avanti nella gravidanza ad abortire saranno ancora meno donne! - x la cronaca ho cancellato e riscritto le frasi + volte x abbassare i toni!- Questa leggerezza mi sembra grave, ecco quello che penso! Spero di non far arrabbiare nessuno e ancora, so di persone davvero a me molto vicine che hanno preso quella pillola e non le giudico, davvero. Però me n'è veramente dispiaciuto tanto e mi sono sentita di giudicare -male- chi permette che quelle pillole vengano date in questo modo.
Ok mi sono sfogata!

Appena ce la faccio, come suggeriva Silvia, vorrei pubblicare qualcosa su due librini che ho letto ultimamente e che mi sono molto piaciuti! temi un po' più leggeri, ma magari a qualcuno interessano lo stesso! ciao!
Eli, tra l'altro noi è veramente un secolo che non ci vediamo! ti mando un abbraccio!! ciao

Bloggando In Libertà alias Silvia ha detto...

Eli?!?
Ti sei dimenticata la tua password? Non sei comparsa come Eli-F se hai problemi dimmelo!

Bloggando In Libertà alias Silvia ha detto...

Per venire al commento di Elisa non posso che dire che certe "stranezze" della chiesa proprio non le capisco.Tra l'altro non lo sapevo che a un assassino viene data la comunione...va bhe..

Per quanto riguarda il discorso dell'aborto, per quanto sia contro e d'accordo con Elisa, mi pare giusto lasciare il libero arbitrio alle persone.
Insomma non abolirei mai la legge sull'aborto. (provocazione giusto per capirsi)
Certo se mi fossi trovata in caso come il tuo Eli (una persona vicina che prende la pillola del giorno dopo perchè non vuol rimanere incinta) avrei reagito come te!

Sissi ha detto...

No... scusate... Facciamo un attimo di chiarezza.
Che state dicendo?
Perchè una minorenne non dovrebbe avere diritto alla pillola del giorno dopo ma poi ritrovarsi in braccio un bambino non voluto?
Per la legge italiana una ragazza è maggiorenne a 18 anni, ma se si tratta di una ragazza che diventa madre è considerata "emancipata" (è proprio questa la definizione) per cui come una diciottenne acquisisce sul figlioletto gli stessi diritti.
Viceversa se non ha 16 anni ci vuole qualcuno che eserciti la patria potestà. Che nei limiti è un genitore, ma se questa non vuole viene interpellato un giudice tutelare (garantita l'insaputa dei genitori) perchè prenda per essa decisioni.
Questo in casi gravi come maternità e legge 194 (quindi interruzioni volontarie di gravidanza).
Ci sono delle condizioni per le quali i genitori sono (e devono esserlo!)esclusi. Chi di voi dopo le vostre "prime volte" è tornato a casa e ha detto alla mamma seduta sul divano che guardava pippo baudo: "sai mamma, stasera sono stata con pino....."
Perchè vorreste la supervisione di un genitore per questa assunzione?
Se una è grande per fare certe cose dovrebbe esserlo anche per assumersene le conseguenze. E questo rientra andare al pronto soccorso e farsela prescrivere.
A 16 anni voi non andavate dal dottore di famiglia da sole? Dopo un mal di gola, una febbre a farvi controllare? Bene, la gente ci va anche per altro...
Lavoriamo alla base educando ad una più "sicura" sessualità i ragazzi di oggi.
E si può fare in molti modi, in molte ocacsioni. Lasciando da parte religioni, convinzioni politiche e quanto si voglia.
"Allora: le cose stanno così, questo è il mondo, io ti do gli strumenti per affrontarlo e affrontare certe situazioni. Sta a te poi assumere la linea che preferisci, con pro e contro, religioni, amicizie, politiche..."
ciao ciao a tutti.

Bloggando In Libertà alias Silvia ha detto...

Ciao Cri, spero di essermi spiegata nel mio commento precedente al tuo, perchè sono d'accordo con quello che hai scritto.
Non sono d'accordo sull'aborto ma è giusto lasciare il libero arbitrio.
Per quanto riguarda la pillola del giorno dopo, la sola paura che ho è che queste persone che ne fanno uso siano lasciate a loro stesse, quando invece forse non è meno invasivo (a livello psicologigico) di un interruzione con ricovero.
Non so spiegarlo bene per iscritto...scusate

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